Alcuni dei beneficiari del Progetto Altra-Meta sono impegnati in opere di volontariato. Siamo felici che il loro lavoro venga apprezzato e che questo possa essere una maniera per integrarsi all’interno del tessuto sociale del territorio.
Una voce dall’Istituto Faccio – Frichieri di Carignano
“L’influenza l’ha fatta da padrona! Ora ha superato il picco massimo, ma non è stata debellata del tutto. Considerata l’età degli ospiti e se ci sono altre patologie, non c’è da stupirsi che l’influenza sia più virulenta e necessiti magari di una degenza all’ospedale o comporti una ricaduta. Erano tanti anni che non prendevo l’influenza, ma questa mi basta per tutto il resto della mia vita. La presenza alle attività, come arte e tombola, invece di vedere i tre tavoli tutti occupati da noi ospiti, vedeva al massimo otto o dieci persone, tutte avvolte nelle sciarpe. Gli operatori hanno anche lavorato con la febbre, ammirevoli nel loro senso del dovere. Ora che poco per volta si ritorna alla normalità anche il morale è migliorato e senti già qualche risata.
Tutti i lunedì mattina sono dedicati ai frugoletti delle materne che, con tutto il loro entusiasmo, si mescolano alle nonne facendo pure loro i disegni o giocando a giochi preparati da noi. Mercoledì ha ripreso le lezioni la professoressa Vallero e in tale occasione ci è stato presentato un ragazzo africano che ha chiesto di poter passare un po’ di tempo con gli ospiti della struttura per parlare e perfezionare così il suo italiano (direi che grazie ai suoi studi universitari se la cava già abbastanza bene!)
E’ un trentenne cattolico che al suo paese si dedicava già ad opere di volontariato, il suo nome tradotto in italiano è “Natale”; non ha avuto difficoltà a dialogare con noi facendosi apprezzare per la sua buona volontà e intelligenza. Quindi Natale, con un suo amico che ha lo stesso desiderio di perfezionarsi nella lingua italiana, d’ora in poi farà parte del nostro gruppo alle lezioni della professoressa Vallero e speriamo che anche noi potremo essere utili a questi ragazzi così volenterosi insegnando loro qualcosa”.
Lidia Dettoni