Il rapporto di Amnesty International è reale purtroppo, molte aziende agricole attraverso l’utilizzo di mano d’opera in nero, abbattono i costi di produzione, ciò permette loro di collocare con facilità il loro prodotto sul mercato.
Gli immigrati senza permesso di soggiorno, sono molto appetibili da questi malfattori, in quanto sono ricattabili essendo dei clandestini, e quindi pur di guadagnare quei 10 euro al giorno (quando li ricevono) si accontentano di vivere praticamente da schiavi, in casolari abbandonati dove alloggiano a centinaia in condizioni disumane, senza riscaldamento senza energia e con pochissimo cibo.
GOEL Bio ha come mission non solo il cambiamento del territorio, ma anche il cambiamento del modo di fare agricoltura, proponendo prodotti di qualità al giusto prezzo, in cui, in tutta la filiera tutti i lavoratori sono in regola e sono valorizzati, questo concetto a noi molto caro è specificato nelle Nostre etichette, perchè è necessario mettere in risalto questo aspetto nella comunicazione per poter prenderci le responsabilità di quanto affermiamo.
Nella filiera produttiva (raccolta e lavorazione) degli agrumi GOEL Bio, i lavoratori stranieri sono in maggioranza, e sono tutti inquadrati in regola.
I nostri soci, per assumere questi lavoratori immigrati (che generalmente sono gli unici disponibili a fare i braccianti agricoli) si sono fatti carico delle difficoltà burocratiche per l’ottenimento del permesso di soggiorno.
La cooperativa sociale I frutti del sole, ad esempio, a cui GOEL Bio ha affidato anche il confezionamento, è stata una delle prime ad assumere gli immigrati africani di Rosarno, ha sempre aiutato le associazioni locali che si occupano dei clandestini, prestando i sui mezzi per il trasporto di letti e coperte, dando aiuti economici nei limiti del possibile, il tutto per rendere meno difficile la vita di questi sfortunati che alloggiano a centinaia in un rudere e lavorano principalmente (in nero) nella raccolta di agrumi per le industrie del succo del territorio limitrofo, alcune di queste riforniscono la Coca Cola SPA per la Fanta.
Il consorzio sociale GOEL, per la dignità degli immigrati ha accettato dei progetti sparsi in alcuni comuni della Locride per prendersi cura di rifugiati politici e minori non accompagnati, attivando laboratori ed attività per integrarli, e cercando tutti gli strumenti per farli diventare risorsa e parte del territorio (laboratorio di falegnameria, laboratorio tessile, gestione di un bar, utilizzare gli appartamenti sfitti dei comuni per i loro alloggi in modo che non siano ghettizzati ma integrati fra i residenti, e nuove attività che GOEL sta realizzando sono finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro di questa gente, uno di queste è il ristorante che è stato vittima di un attentato).
Federica Sitta – Ctm Agrofair Italia srl – fornitrice di Frutta da TRAME