giovedì 8 marzo 2012
ore 20,00
in via S. Pellico 34/C a CARIGNANO
TRA ME vi invita ad incontrare …
Tre Cattive Ragazze “un processo per inciarmi e stregherie” letture e riflessioni con l’Autrice Cristina Quaranta e l’Attrice Manuela Celestino accompagnate da …
assaggi Wicca bevande magiche … e stuzzichini stregati !!!!
Torino, 1715. Il re Vittorio Amedeo II viene colpito dalla morte dell’erede, il sedicenne Principe di Piemonte. In città si mormora di tre cattive ragazze dedite a parlar coi diavoli, praticare arti magiche e fabbricare fantocci che possono recar morte alle reali persone: Clara sembra sia da tempo indemoniata e appartenga ad una setta, alla quale fanno capo molti personaggi di spicco di Asti; Gerolama ha firmato patti di sangue e maritato uno di questi assatanati…; Marianna si trova coinvolta in queste amicizie pericolose… Nessun diavolo tuttavia, accorrerà in loro aiuto!
Rinchiuse nella fortezza di Miolans, nella Combe de Savoie sul finire del 1716, vengono interrogate per lunghi mesi. Attraverso i resoconti delle deposizioni, gli atti del processo, le lettere che i funzionari inviano a Sua Maestà e i racconti dei testimoni, passo dopo passo si delinea il loro destino.
I documenti, le voci delle tre imputate e i pensieri di Clara si alternano, affermano e smentiscono, accusano e scagionano, raccontano nei particolari prodigi diabolici, incontri segreti e festini, pentimenti e patimenti di giovani donne sempre dominate dall’uomo, sia egli giudice, confessore, padre, marito, amante o demonio, vittime anch’esse, come coloro a cui hanno voluto del male.
Sullo sfondo la Torino degli inizi del Settecento e la città di Asti che contende alla capitale il ruolo di protagonista.
Cristina Quaranta, torinese e roerina in egual misura, è costumista teatrale col vizio di scrivere atti unici per rievocazioni storiche. Cerca nella Storia del ‘700, o meglio negli archivi, tutto ciò che riguarda “le donne del popolo” che per qualche motivo hanno lasciato traccia a seguito della vita cattiva oppure onesta e tribolata che si sono trovate a condurre. Ogni cosa di loro, infatti, anche la più banale come “la dote, il fardello o il testamento” o l’arresto e la detenzione nelle Torri, ci può raccontare un’esistenza. Ha vinto il premio letterario Carlo Alberto Dalla
Chiesa 2007 e collabora alla rivista Roero Terra Ritrovata, nata per la salvaguardia e la diffusione della memoria storica del territorio
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ingresso libero contributo assaggi “Wicca” € 5,00