Il 4 settembre del 1944 alcuni partigiani compiono un attentato al ristorante della Stazione situato al Pilone Virle nei pressi di Carignano. Un soldato tedesco rimane ucciso e un altro viene ferito. Il comando tedesco preleva immediatamente dieci ostaggi fra la popolazione civile e li porta alle Carceri Nuove di Torino. Il giorno successivo la Decima Mas, probabilmente per mantenere alta la tensione, viene inviata in rastrellamento a Carignano: molte case sono saccheggiate e un anziano contadino (Giovanni Lorenzo Peyretti) viene ucciso.
Il 6, dopo due giorni di trattative, il Comando tedesco si impegna, dietro una corresponsione di denaro, a non uccidere gli ostaggi prelevati a Carignano, ma a sostituirli con otto detenuti già segnati nelle liste di rappresaglia. Il 7 settembre vengono prelevati dalle Carceri delle Nuove e impiccati al Pilone Virle nello stesso luogo dell’attentato. Per ordine del comando germanico i cadaveri restano esposti sino alle otto della sera. All’esecuzione oltre al commissario prefettizio assiste Pier Luigi Vigada, ufficiale sanitario, che nel dopoguerra pubblicherà un’accurata ricostruzione del fatti.

 

Anche quest’anno la sezione ANPI di Carignano, insieme ad Arci, organizza l’evento di commemorazione per i morti di Pilone Virle organizzando una due giorni di incontri all’insegna dell’antifascismo.

Vi aspettiamo sabato 7 e domenica 8 settembre a Carignano!