Il Piemonte è la prima Regione a depositare il ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto sicurezza. Questa mattina l’assessora all’immigrazione Monica Cerutti è arrivata alle 8 all’Ufficio postale del Tribunale di Torino insieme con l’avvocata della Regione Giovanna Scollo per depositare il documento messo a punto dal docente di diritto internazionale Ugo Mattei. La scelta di ricorrere alla Consulta sottolineando i molteplici danni, anche sul piano sanitario, creati dal decreto,è stata voluta dal presidente Sergio Chiamparino intervenuto più volte a spiegare le conseguenze del provvedimento. “Quel decreto farà finire nell’irregolarità migliaia di migranti che quindi non potranno più contribuire alla vita economica del territorio”, ripete adesso Cerutti.
Ieri anche la Sardegna ha dato il via alla delibera sul ricorso. Altre Regioni che hanno dichiarato di essere sulla stessa strada sono la Toscana e la Basilicata. Solo in giornata si saprà quante sono le Regioni ad aver depositato il ricorso. Ugo Mattei, che si è offerto di lavorare al testo gratuitamente in collaborazione con l’avvocatura della Regione: oggi spiegherà le ragioni del suo testo. Ha già chiarito in ogni caso di aver puntato a seguire l’esempio americano: Apple, Facebook, Google e altri colossi della Silicon Valley che presero posizione contro il decreto attuativo anti-immigrazione e il blocco dei visti voluto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump per le persone provenienti da Iran, Siria, Iraq, Somalia, Sudan, Yemen e Libia. “Un danno per il Piemonte anche perché questo decreto manda a gambe all’aria tutto il lavoro fatto sull’immigrazione in questi anni, rendendo inutili gli investimenti messi in campo dalla nostra Regione”.
Fonte: Repubblica Torino