L’Associazione Tra Me, a seguito della manifestazione spontanea promossa da alcuni beneficiari del progetto di accoglienza per richiedenti asilo, svoltasi nella mattinata del 29 gennaio a Carignano, e delle proteste avvenute nei giorni successivi presso la propria sede, intende chiarire le ragioni che hanno determinato tale situazione, che è stata rapidamente superata e ha consentito la piena ripresa delle attività che Tra Me gestisce abitualmente.
La protesta di un ristretto numero di beneficiari è nata dopo la comunicazione che la quota per la spesa settimanale veniva ridotta in ragione di una attenta e fisiologica ridefinizione complessiva dei centri di costo per la gestione del progetto.
Tale quota, che i beneficiari utilizzano autonomamente per gli acquisti alimentari, è frutto di una analisi precisa e approfondita che rispetta i parametri stabiliti per garantire il necessario apporto nutrizionale individuale, come indicato da normative nazionali e da apposite tabelle del Ministero della Salute. Inoltre, anche alla luce delle normative in vigore dal 1° gennaio 2016, che riducono le categorie di esenzione dal pagamento dei ticket, è stato necessario ridefinire i costi per le prestazioni sanitarie a cui i beneficiari hanno accesso, in un’ottica di contenimento e razionalizzazione dei costi complessivi del progetto che ha riguardato anche altre voci, nel pieno rispetto degli obblighi contrattuali che derivano dall’appalto pubblico con cui la Prefettura ha assegnato a Tra Me la gestione del progetto di accoglienza.
Alcuni ospiti non hanno gradito la decisione e hanno tentato di convincere, con minacce di ritorsioni, gli altri beneficiari a non ritirare il denaro, nonostante la maggior parte di essi volesse farlo.
Di fronte al crescere delle dimostrazioni di protesta, è stata inevitabile la scelta, anche se difficile e dolorosa, di chiedere l’intervento dei Carabinieri a tutela del personale in servizio presso Tra Me, dei soci giornalmente presenti in sede e dei beneficiari stessi posti da pochi altri ospiti in una condizione di sudditanza. La presenza davanti a Tra Me dei Carabinieri in alcune giornate ha ovviamente destato preoccupazione e perplessità nella comunità locale.
Vogliamo proprio per questo rassicurare tutti che non è avvenuto alcun episodio di violenza, e che, nonostante un alto livello di tensione, non vi sono stati problemi di gestione interna da parte degli operatori. La presenza di vari Ufficiali dei Carabinieri inviati per la gestione dell’ordine pubblico, ha consentito la conduzione di discussioni non facili con i beneficiari, ma nel complesso corrette, arrivando alla ricomposizione positiva della vicenda. A conclusione dei fatti, la Prefettura ha deciso l’allontanamento immediato dei soggetti che avevano maggiormente fomentato le proteste e “guidato” il gruppo.
Ora le attività di Tra Me sono riprese senza alcun problema; ci scusiamo con tutti coloro che possono aver subito disagi e contrattempi come conseguenza pratica dei fatti sopra descritti, e restiamo a totale disposizione di chi volesse chiedere ulteriori informazioni, rivolgendosi direttamente presso la nostra sede.
La disponibilità della comunità di Carignano, che a partire dal luglio 2014 ha permesso al progetto Altra Meta di crescere e a molti dei beneficiari di inserirsi correttamente nel tessuto della nostra città, rappresenta per noi il vero valore positivo di questo percorso verso le conoscenza reciproca, lo scambio, l’integrazione tra persone che vengono da mondi ed esperienze diverse.
Queste sono le caratteristiche che Tra Me cerca di diffondere e praticare ogni giorno nella gestione del progetto, nella profonda convinzione che tutti noi viviamo in un momento di cambiamento epocale in cui il rispetto dei diritti delle persone deve coniugarsi con il rispetto dei doveri che ogni individuo ha all’interno della comunità che lo accoglie.
Grazie dunque a tutti coloro che affiancano l’impegno di Tra Me con sostegni concreti ma soprattutto con la quotidiana relazione con i nostri beneficiari, nei momenti della vita “normale” di tutti noi cittadini del Mondo.
Carignano, 8 febbraio 2016
Per il Direttivo di Tra Me: Odilia Negro