Riduttori di flusso
Grazie a questi dispositivi si risparmia un fiume d’acqua!
Una vera e propria “cascata di risparmio”: i riduttori di flusso per rubinetti e docce permettono a una famiglia di diminuire di decine di litri di acqua il consumo giornaliero, e non si risparmia solo sul consumo diretto, si risparmia anche sul costo di scarico e sul costo di produzione di acqua calda.
Il riduttore per rubinetto, che viene inserito al posto del normale frangigetto (quella sorta di piccolo filtro avvitato nel punto di uscita dell’acqua), è un meccanismo piccolo ma estremamente raffinato: un dispositivo a spirale imprime all’acqua un movimento circolare mentre un sistema di fori miscela acqua con aria e aumenta il volume del getto. In tal modo viene garantito il mantenimento della stessa pressione di uscita dell’acqua malgrado la minore portata.
Ma non basta. Il particolare meccanismo svolge anche la funzione di stabilizzatore della pressione di uscita, assicurando una distribuzione uniforme dell’acqua, con un rendimento costante di 6/8 litri al minuto.
Infine, poiché è realizzato in una particolare resina polarizzata e non contiene setacci in rete di plastica, vengono drasticamente ridotti i depositi calcarei e si ha quindi una più facile manutenzione e una lunghissima durata.
Il riduttore di flusso per la doccia è invece un raccordo da 1/2 pollice, che viene inserito tra la rubinetteria e il tubo doccia; è basato sui medesimi principi di quello per rubinetto e, indipendentemente dalla pressione di portata, garantisce, a seconda del modello, una resa continua fra i 6 e i 12 litri al minuto.
Il riduttore di consumo dell’acqua nella vaschetta del wc è un semplice strumento che permette di dosare lo scarico nelle vaschette che non hanno il doppio tasto. Si tratta di un peso che viene inserito sul tubo che controlla la fuoriuscita dell’acqua: in tal modo si può scegliere se effettuare una pressione leggera del tasto, causando un tempo di scarico molto breve e quindi un minor consumo di acqua, oppure premere più a lungo, utilizzando così tutta l’acqua della vaschetta.
Installare i riduttori conviene e si ripaga subito!
Le sperimentazioni su vasta scala, fra le quali il “Progetto Bagnacavallo” hanno confermato che ridurre del 40-50% il consumo dell’acqua da rubinetti e docce, come avviene con l’installazione dei riduttori, significa ridurre fino al 20% il consumo globale dell’acqua di un’abitazione (più del 50% è dato da lavatrici, lavastoviglie, gran parte degli usi di cucina, pulizia della casa…).
Abitazioni, quindi, ma non solo: comunità, palestre, piscine, alberghi, campeggi, stabilimenti balneari, scuole… Ed infine ospedali e case di cura, per i quali è stato realizzato un riduttore specifico, con una superficie particolarmente liscia per dare un terreno meno fertile a batteri e una forma particolare che permette un getto senza aspirazione di aria e senza formazione di spruzzi, impedendo così la propagazione di germi.
Con i riduttori si porta veramente un contributo al risparmio energetico, e non solo di acqua: se si usa meno acqua, meno acqua deve essere pompata per raggiungere il punto di erogazione (meno energia), meno acqua deve essere scaldata (meno energia), meno acqua finisce negli scarichi (meno spreco e minor costo di smaltimento).
Il “Progetto Bagnacavallo” (una cittadina in provincia di Ravenna) ha preso il via nel dicembre del 2003 e si è concluso nell’aprile del 2005.
Voluto e realizzato dalla Regione Emilia e da Legambiente Emilia Romagna con la collaborazione diretta del Comune di Bagnacavallo, di HERA Ravenna, della Provincia di Ravenna, dell’Università di Parma e di Merci
Dolci, è consistito nel distribuire a tutte le famiglie del paese (1.921 nuclei familiari per un totale di 4.974 persone) i riduttori di flusso da montare in tutti i rubinetti di casa, monitorando il consumo d’acqua dell’intero comune prima e dopo l’installazione.
I dati consuntivi sono stati molto più che soddisfacenti: il consumo totale di acqua nella cittadina è diminuito di oltre il 10%.
Il risultato è decisamente notevole, se si considera che i riduttori operano soltanto su poco più del 40% dei consumi, esclusi, come sono, lo sciacquone, lavatrici e lavastoviglie, gran parte degli usi di cucina e la pulizia della casa.
Va inoltre considerato che una parte delle famiglie non ha installato i riduttori e che i dati disaggregati hanno provato che “… Il risparmio medio è del 10% ma parte delle famiglie ha risparmiato fino al 25% ed oltre. È quindi dimostrato su vasta scala (un intero centro abitato) che l’installazione di un kit del costo di pochi euro
e di semplice montaggio produce un risparmio importante” ha dichiarato Luigi Rambelli, Presidente di
Legambiente Emilia Romagna.
E accanto al risparmio per le bollette più leggere, bisogna aggiungere il risparmio energetico, dato che circa i due terzi dell’acqua che è stata risparmiata è acqua calda. Infine, considerando che l’autorità per l’energia riconosce per queste pratiche il diritto ai “certificati bianchi”, il costo di tutta l’operazione diviene praticamente nullo.
“Alla luce di questa esperienza – ha proseguito Rambelli – riteniamo che il tema del risparmio idrico debba
superare la fase dei test e delle sperimentazioni. La realtà vista a Bagnacavallo dimostra che estendendo
queste tecnologie semplici ma efficaci a tutto il territorio regionale (che consuma attualmente 400 milioni di metri cubi l’anno) avremmo un risparmio di almeno 40 milioni di metri cubi di acqua potabile”.
In termini assoluti: in una famiglia di 4 persone il solo riduttore per doccia arriva a far risparmiare più di 50mila litri di acqua in un anno, tre riduttori per rubinetto portano a un minor consumo di circa 65mila litri, il montaggio del riduttore per wc porta a un risparmio da 15.000 a 17.000 litri di acqua!
Merci Dolci s.r.l. – GUBBIO (PG)