Nel 2011 Torino, prima capitale d’Italia, si prepara a celebrare il 150° anniversario dell’unificazione nazionale. Sarà questa l’occasione per una rivisitazione del processo risorgimentale culminato nell’unificazione statal-territoriale del 1861, ma anche per un’autonoma riflessione sul progetto etico-politico della democrazia, ancora e sempre incompiuto, aperto per definizione a sfide sempre rinnovate.

La Città di Torino, il Comitato Italia 150 – ente istituito nel 2007 per organizzare le celebrazioni, costituito dal Governo italiano, dagli enti locali piemontesi, dalle due maggiori fondazioni bancarie, dalle camere di commercio e dai quattro atenei regionali – e la Regione Piemonte hanno così deciso di dar vita a una Biennale Democrazia: una manifestazione culturale di respiro internazionale che avrà luogo a Torino ad anni alterni, con la sua prima edizione da mercoledì 22 a domenica 26 aprile 2009.

 

L’iniziativa si richiama alla lezione civile di Norberto Bobbio e vuole essere prima di tutto uno strumento per la formazione e diffusione di una cultura della democrazia che si traduca in pratica democratica: un laboratorio pubblico permanente, radicato nel territorio e rivolto alle grandi dimensioni della politica odierna, aperto al dialogo, capace di coinvolgere i giovani delle scuole e delle università, destinato a tutti i cittadini. Si articola in una serie di momenti preparatori (laboratori per le scuole, iniziative destinate ai giovani, workshop di discussione) che culminano, ogni due anni, in cinque giorni di appuntamenti pubblici: lezioni, dibattiti, letture, forum internazionali, seminari di approfondimento e momenti diversi di coinvolgimento attivo della cittadinanza.

I percorsi tematici sono sviluppati sia nella loro dimensione teorica, sia attraverso esperienze concrete che consentano ai cittadini, e in particolare ai giovani e alle scuole, la possibilità di avviare una comune riflessione sui significati e i valori della democrazia. Particolare attenzione è stata riservata alla ricerca di forme che facilitino il dialogo, in condizioni di reciprocità, non solo tra i cittadini, ma anche tra questi e gli “esperti”. Elemento caratterizzante della prima edizione della Biennale è quindi la sua natura di spazio pubblico per la discussione, nel quale i cittadini possano trovare un luogo per dar vita a un esercizio di dialogo pubblico: per conoscere e sperimentare, nel confronto diretto con gli ospiti, il valore delle differenze e della pluralità delle opinioni.

Regione Piemonte

Un esperimento di democrazia deliberativa: il dibattito pubblico sul testamento biologico

Il programma di ogni edizione, elaborato dal Comitato Scientifico della Biennale, si articola intorno a percorsi tematici che focalizzano l’attenzione, di volta in volta, sui principi fondativi, le tipologie, le prospettive future e le dimensioni critiche della democrazia.

Uno degli elementi qualificanti della prima edizione di Biennale Democrazia è costituito da un ampio esperimento di democrazia deliberativa. Il processo, attivato nell’autunno 2008, prevede un insieme di attività di preparazione e di coinvolgimento dei cittadini organizzate in modo da favorire la discussione informata sul tema altamente controverso del testamento biologico.