Il movimento della birra artigianale nato in italia verso la metà degli anni ’90 sta finalmente prendendo consapevolezza e consistenza, forte oramai di circa 250 artigiani che operano sul territorio e di oltre 600 etichette che, pian piano, stanno entrando sul mercato, sia italiano che estero, con una pregevole nomea di qualità ed immagine. Riflettendo su tutto questo ed essendo convinto che a questa evoluzione, come a tutte le evoluzioni, per avere risultati positivi deve seguire una adeguata regolamentazione qualche mese fa ho deciso di associarmi ad AssoBirra così da avere una voce in capitolo come artigiano italiano in un mondo che sembrava parlare solo di birra industriale. È così che con lo stesso entusiasmo di sempre, e convinto dell’importanza dell’avere una voce in grado di esporre le problematiche e le esigenze molto diverse di noi artigiani della birra, ho accettato la recente proposta di entrare nel consiglio direttivo di AssoBirra. Alla luce di ciò vorrei auspicarmi che tutti coloro i quali hanno finora apprezzato il mio impegno per il mondo birrario, per i quali e per tutto il movimento mi rendo disponibile al cento per cento, mi aiutino a fare una volta di più la differenza così che la qualità del prodotto italiano possa continuare a conseguire i lusinghieri risultati e riconoscimenti finora raggiunti.