MOSTRA PERSONALE
dal 26 maggio al 16 giugno 2007
inaugurazione sabato 26 maggio 2007 – ore 17.00
Orario: da martedì a sabato 9.00 – 12.30 / 16.00 – 19.30
Chiuso il lunedì tutto il giorno e il mercoledì pomeriggio

Alberto Branca nasce a Torino nel 1962, frequenta la Facoltà di Architettura, poi l’Accademia Albertina di Belle Arti. Da sempre interessato  alla Simbologia, trova nello studio della pittura antica le chiavi di un processo formativo unico e completo. La tavola tardo-gotica e, soprattutto l’Icona bizantino-paleorussa, gli offrono spunto per una applicazione puntuale delle  regole costruttive, strutturali e simboliche che precedono la formazione visiva e cromatica della sua opera pittorica.
Le regole della proporzione aurea, della numerologia e della “misura” iconologica, fanno da quinta ad un’esperienza
visiva libera e senza tempo.
Usa l’olio per una maggiore flessibilità materia, che applicato sulla preparazione a gesso della tavola lignea, gli permette  un dialogo aperto tra mente e gesto.
Exra-polazioni
• Divide la sua attività tra pittura ( ma è anche scultore ed intarsiatore ) e poesia.
• Ha fondato nel 2000 l’associazione “Harmonia Mundi” con colleghi architetti e medici, per la promulgazione dei
principi armonici nelle varie professionalità.
• Nel 2004 fonda l’associazione “Officina04” per un’esperienza globale di un nuovo Teatro.
• Tiene corsi di educazione artistica, semantica e propedeutica della forma.
• Suona il contrabbasso nel gruppo jazz “ BLU TRIPLANO “.
“ Ikona, cioè immagine, visione dell’altro essere
e dell’altro esserci, sguardo sulle cose come esperienza
e dialogo nascosto della metafora interiore…”
Così può essere descritta, in sintesi, la lettura di queste tavole lignee, corpi rivissuti nell’origine del numero e del suo
percorso simbolico, trasfusi nell’inconscio cromatico tra soli e pianeti o liquidi amniotici di crisalidi umane…
Ikona è anche semplicemente, pura immagine, segno e forma senza scopo che non se stessa, libera e diretta, pura
come… un segno di pace.
“… credo, in ultima analisi, che il mio solo scopo sia quello
di sintetizzare le molteplici possibilità dell’intuizione artistica, dare cioè solo un micro-impulso
alla dinamica della fruizione soggettiva attraverso un’occasione oggettiva…”

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