Giunge a conclusione l’esperienza dell’edizione 2020-21 del Laboratorio di Teatro Classico Antico. “C’era una volta… racconti di animali e stelle” è uno spettacolo ricco di suggestioni tratte dalla storia dell’astronomia, da Igino, Eratostene, Arato di Soli, Omero, Ovidio ed Esopo.
Con la regia di Massimo Carraro (Tra Me), hanno collaborato all’allestimento i docenti Anna Maria Berruto, Ilaria Capello, Giacomo Cornelio e Fulvio Di Sciullo.
Qual è l’origine delle Costellazioni che di notte ornano magicamente il nostro cielo? Chi, e quando, le ha inventate? Che cosa si nasconde dietro le immagini di uomini, animali, cose che incessantemente, dal tramonto all’alba, sfilano sotto i nostri occhi meravigliati e attoniti?Il cielo degli antichi Greci – quindi anche quello dei Romani e, di conseguenza, il nostro – è un cielo tutto trapunto di miti, affollato di personaggi che, con cadenza esatta, attraversano la volta celeste mostrando agli occhi umani un intero mondo di narrazioni; un cielo che, di notte, si accende, sopra le nostre teste, come un soffitto dipinto di immagini di dèi ed eroi. E dietro ogni costellazione c’è un racconto o, meglio, una pluralità di racconti. Abbiamo deciso di raccontarne alcuni che riguardano soprattutto gli animali ma che, ovviamente, ci riguardano anche uomini, semidèi e divinità.È nato, così, uno spettacolo-lezione intitolato “C’era una volta – racconti di animali e stelle”. Astronomia, miti e la saggezza delle favole di Esopo ci accompagneranno in un viaggio alla scoperta del cielo notturno, che ci osserva da lassù fin dall’origine del nostro Universo.
Nonostante gran parte del laboratorio si sia svolto a distanza, lo spettacolo finale potrà tenersi in presenza. La rappresentazione è allestita in uno degli ambienti più esclusivi e suggestivi dell’istituto: il Laboratorio Storico di Fisica e Scienze. Lo spettacolo viene proposto, su prenotazione, per alcune classi del liceo in successive repliche del 4, 7 e 9 giugno 2021.